Fin dall'antichità vediamo emergere alcune figure di donne, per lo più appartenenti ad una ristretta cerchia e ad un elevata classe sociale, appassionate di giardinaggio ma soprattutto vere e proprie "creatrici" di parchi e giardini secondo un raffinato gusto che tradisce una profonda cultura e sensibilità. Nelle geografie del giardino si riflettono i complessi universi dell'animo femminile. Se il giardino è palcoscenico di sussurri d'amore, confidenze intime o intrighi e complicità, una sorta di stanza tutta per sé, è anche, metafora di un viaggio nell'interiorità dell'anima femminile.