Il volume affronta il tema del rapporto tra società e spazio, introducendo nel dibattito italiano le cornici teoriche della sociologia spazialista e indagandone le consonanze con le discipline del territorio, del paesaggio e dell'architettura alla luce di alcuni casi di studio. Tenendo conto dei recenti contributi filosofici e scientifici volti a incorporare la sfida della transizione ecologica, si intende superare il dualismo tra natura e cultura, tra ambiente e territorio e tra urbano e rurale. Il testo parte dall'analisi critica di alcuni assunti propri delle concezioni antropocentriche e riduzioniste della modernità occidentale e giunge a delineare una visione che ridefinisce il sociale in una prospettiva sistemico-relazionale considerando il ruolo attivo, per quanto differenziato, di tutti gli elementi - umani e non umani, naturali e artificiali - che interagiscono nell'ambiente. In coerenza con questa idea, gli autori formulano una proposta di metodo per un lavoro scientifico di impronta sistemica orientato all'interdisciplinarità.