La Commissione Franceschini, 50 anni fa, indicava due aspetti fondamentali: la relazione fra beni culturali e territorio (contesto) e la necessità di recuperare il valore civile, collettivo e identitario del Patrimonio. Oggi, l'aumento smisurato e crescente del turismo nelle città d'arte, lo spopolamento, la trasformazione delle attività e delle funzioni all'interno dei centri storici e la conseguente pressione antropica sui monumenti e sui tessuti urbani antichi, hanno posto in modo drammatico l'attenzione sul rapporto fra conservazione, valorizzazione e fruizione delle opere d'arte e delle architetture. È necessario andare oltre la fase delle denunce a favore della formulazione di proposte in grado di dare positive risposte ai problemi che travagliano il rapporto fra protezione e uso, partendo dal sistema di relazioni che esiste fra beni e territorio. Un territorio non statico, ma sensibile al passare del tempo. Solo la comprensione della complessità dinamica che coinvolge persone, cose, monumenti e paesaggi, in rapporto alla complementarietà delle scale di intervento, sarà in grado di dare soluzioni utili alla trasmissione responsabile del patrimonio storico artistico d'Italia.