L'affermarsi dell'informatica sul finire del secolo XX, ha trasformato quasi tutti settori delle attività umane. A questo processo non poteva rimanere estranea la fotografia, che ha dovuto modificare gran parte del suo assetto con l'avvento della fotografia digitale, che nell'arco di qualche decennio ha soppiantato la fotografia tradizionale. Il libro di Marco Carpiceci si presenta con un grande merito, quello di rivolgersi alla storia e ai fondamenti della disciplina, per inquadrare e sostenere con solide basi storiche e teoriche il suo contributo. Seguendo lo sviluppo dell'opera, si comprende come l'autore abbia colto il ruolo strategico che la fotografia digitale può svolgere nell'attività dell'architetto e dell'ingegnere, passando dal ruolo della conoscenza e della documentazione a quello di fornire gli elementi dimensionali dell'opera architettonica, fino a divenire uno degli strumenti più puntuali per il rilevamento architettonico. I recenti sviluppi della fotomodellazione ne fanno intravedere un grande futuro, al fine di poter acquisire nuvole di punti, senza dover ricorrere ai laser scanner.