Nel 1950 Luigi Figini pubblica "L'elemento 'verde' e l'abitazione": il contributo più rilevante sul rapporto tra costruito, natura, modi di vivere, da parte di un architetto del razionalismo italiano. Guardando alla storia e pensando al presente, egli sviluppa le riflessioni maturate nel periodo tra le due guerre e traccia un itinerario originale tra il verde e il progetto moderno, lasciando un messaggio di grande significato e attualità: allora come oggi. Il libro è riproposto in edizione anastatica per rispettare le scelte grafiche di Figini ed è introdotto da Ornella Selvafolta che ne spiega l'origine in rapporto alle esperienze architettoniche, culturali e artistiche dell'autore.