Posta sulla sommità del Monte omonimo (m. 1.633) avente per obiettivi il massiccio delle Melette, la piana di Marcesina, Costa Alta, Val d'Antenne, Col dei Meneghini, il fondo di Val Sugana, l'opera fortificata di monte Lisser costituiva il collegamento delle difese di Val Brenta con le difese dell'Altipiano di Asiago. Era armata da 4 cann. da 149 A in cupole pesanti tipo Schneider, 4 cann. da 75 A su affusti a ruote, 2 mitragliatrici in torrette a scomparsa, 3 mitragliatrici in casamatta, 4 mitragliatrici su treppiede. Era provvista di ricovero interno per truppa, magazzini e depositi, di polveriera in caverna, di cisterna e di impianto elettrogeno per illuminazione. Esternamente aveva un ricovero truppa per 200 uomini, magazzini di artiglieria, deposito viveri, forno e cisterne. Venne costruita negli anni 1911-1914 ed all'inizio delle ostilità era completamente ultimata. Nei primi tempi della guerra fu disarmata per impiegare altrove l'armamento. Oggi, grazie ad importanti lavori di recupero e restauro, Forte Lisser sta diventando un'importante attrazione turistica in cui il fascino della storia e quello del paesaggio si fondono armoniosamente.