«Nella presentazione della seconda ristampa di opere rare, con cui si è aperta questa Collana Anastatica, il Professor Corrado Beguinot, già presidente della Fondazione Aldo Della Rocca, scriveva: «Il lavoro degli Amici della Fondazione, costituisce un patrimonio di esperienze e di cultura che non può andare disperso». Chi meglio di Ernesto Lapadula per proseguire lungo questa strada? Per il carattere dell'amicizia che lo lega sia alla Fondazione sia, in maniera più profonda e personale, a mio padre, a cui questa è intitolata. Inoltre per il secondo carattere, quello di Personaggio e Personalità fondamentale del Razionalismo italiano, ma ben pochi sanno, però, che Ernesto Lapadula ha lasciato un segno indelebile anche in Argentina e in Brasile. In Argentina, in particolare, dove ha lavorato molti anni e insegnato, come titolare delle cattedre di Urbanistica e Composizione architettonica presso l'Università Nazionale di Cordoba dal 1949 al 1963. Città di cui ha fatto anche il Piano Regolatore Generale. Questi scritti in Spagnolo, ripubblicati nella Collana Anastatica, sono quindi un primo doveroso omaggio a Lapadula».