Pietro Porcinai, uno tra i più grandi paesaggisti al mondo (1910-1986), fu legato fin dalla nascita all'immaginario di Fiesole. Egli descriveva quella scenografia come un "immenso giardino" cui ritrovare "tutti gli elementi riuniti in una superiore e diversa realtà di vita". Questa ricerca sui suoi capolavori fiesolani costituisce un importante tassello nello studio della sua vasta e importante opera. La ricerca, svolta con l'intento di approfondire i legami dell'artista con le sue origini, parte dall'intuizione che le prime immagini, le atmosfere respirate e assimilate in gioventù, costituiscano le matrici e i riferimenti per tutti i suoi progetti successivi. Pubblicato in occasione del centenario della nascita del paesaggista e in riconoscimento al ruolo unico che la sua opera ha giocato e tuttora gioca nell'ambito del design di giardini, il volume accoglie disegni, testimonianze, immagini vecchie e nuove dei progetti realizzati, affascinanti come opere d'arte. Operando una selezione in riferimento ai casi maggiormente documentati, conservati o leggibili nel loro impianto originario, rapportati al loro intorno, Ines Romitti fornisce con questo saggio nuova linfa alla estesa letteratura dedicata a Pietro Porcinai.