Nei secoli VIII e IX, il monastero benedettino di San Vincenzo al Volturno, incastonato al fondo di una remota valle del Molise, era uno dei più famosi dell'Occidente cristiano. Il 10 ottobre 881 subì un efferato attacco da parte di una banda di Saraceni, che lo ridusse in rovina. I risultati delle campagne di scavo condotte estesamente per oltre quarant'anni permettono di raccontare una nuova storia di questa città monastica. L'arte, l'architettura e l'archeologia contribuiscono nel loro insieme a ricostruirne non solo la vita al tempo della Rinascita carolingia, ma anche il terribile sacco patito. Attraverso la lente di queste indagini archeologiche è dunque possibile raccontare un importante momento di costruzione del Medioevo europeo.