La tesi sviluppata nel presente volume si fonda su due presupposti. Il primo è che sia possibile identificare i princìpi e i metodi che sovraintendono alla natura del sapere scientifico nel campo delle discipline architettoniche. Il secondo è che, in questo specifico ambito, la prassi del costruire ha sempre anticipato l'evoluzione della conoscenza teorica. Entrambe le questioni rappresentano il filo conduttore su cui si snoda la riflessione impiegando una struttura narrativa basata sull'esposizione di letture esemplari e articolata in tre sezioni tematiche corrispondenti a domini temporali differenti. La prima, Relazioni, si concentra sulla fase storica segnata dal passaggio di stato tra la concezione muraria della cultura costruttiva premoderna a quella dello scheletro a telaio in conglomerato cementizio armato della prima metà del ventesimo secolo. La seconda, Misure, illustra l'importanza rivestita dalla storia materiale nella formazione di una cultura tecnica capace di affrontare criticamente gli interventi sul patrimonio costruito, con specifico riferimento a quello del secondo Novecento.