Il volume punta a fornire un quadro il più possibile organico dell'opera di Coriolano Monti a Bologna, pubblicando un gran numero di disegni in massima parte inediti e praticamente sconosciuti. Negli anni di permanenza a Bologna (1859-1866), Monti riuscì a dare una forma nuova a diverse aree della città. In questo breve periodo, l'architetto mise in cantiere o progettò diverse opere tuttora fondamentali per la viabilità e per l'immagine generale di Bologna. Tra i lavori portati a termine, si contano il tracciamento della nuova via Farini e l'apertura di piazza Cavour, la costruzione del Falansterio di via Saragozza, il nuovo palazzo a funzione mista di Canton de' Fiori, l'adattamento interno ed esterno dell'ospedale della Morte e dell'Archiginnasio, alcuni nuovi spazi del cimitero della Certosa. L'operato di Monti a Bologna fu imponente e pervasivo, e soprattutto capace di favorire positivi cambiamenti nella mentalità fino ad allora rigorosamente conservatrice della classe politica, amministrativa e padronale.