Nel 1954 si aprono i cantieri per l'ampliamento delle Officine Principali Fiat Mirafiori a Torino, curati dalla società Ingg. Nervi & Bartoli, e quindici anni dopo, nel 1969, a Olgiate Comasco si concludono i lavori dello stabilimento Avon Cosmetics, realizzato da Sogene S.p.A. Un intervallo cronologico nel quale le pratiche costruttive italiane si confrontano - tra l'altro - con gli sforzi per la meccanizzazione del cantiere, la sperimentazione dei sistemi di precompressione del calcestruzzo, la diffusione della prefabbricazione e dell'industrializzazione edilizia. Gli edifici per la produzione diventano protagonisti. L'esame del contributo dei progettisti e dei cantieri più noti ha ricomposto i fatti principali. Una riflessione ulteriore può riguardare il lavoro dei costruttori di fabbriche che, muovendosi in forma di singoli o di uffici di progettazione, e di imprese di costruzione, partecipano all'introduzione della progettazione complessa, della prefabbricazione e dell'industrializzazione edilizia. Questo volume analizza le esperienze della società Ingg. Nervi & Bartoli, di Sogene S.p.A., e di quel microcosmo professionale che, componendosi intorno alla figura di Carlo Rusconi Clerici, include le vicende di VRC S.p.A. e di Tekne S.p.A., espressioni - entrambe - delle società di ingegneria italiane. Il percorso proposto dagli autori si snoda attraverso le storie di progettisti e imprese e approfondisce sette realizzazioni, riconoscendo all'iniziativa privata dei costruttori di fabbriche, in assenza di una reale programmazione pubblica sul fronte dell'industrializzazione edilizia, un ruolo chiave nell'evoluzione dei processi e delle tecniche costruttive nazionali.