Nel 1586 Raffaello Toscano, nel poemetto l'Edificazione di Mantova, magnifica il palazzo nell'odierna via Trento, noto a quel tempo con il nome di palazzo dell'Abate. L'antica residenza - oggi sede della Fondazione Mazzali - vanta numerosi motivi di interesse, tra cui una storia che affonda le sue radici nel Trecento e che nei secoli vedrà susseguirsi famiglie di primaria importanza per Mantova (Bonacolsi, Gonzaga, Cavriani) e la presenza di ricche decorazioni pittoriche, sia in facciata sia negli ambienti interni, il cui studio permette di aggiungere un nuovo tassello alle nostre conoscenze sulla città virgiliana.