Il ruolo del teatro e delle arti performative nella valorizzazione dei territori costruisce il filo conduttore dei ragionamenti sviluppati all'interno del volume. Viene qui sintetizzato il frutto della ricerca che gli autori hanno maturato, in circa vent'anni, sui processi per il recupero dei patrimoni culturali. Il focus sul Teatro, come edificio e come attività produttiva, drammaturgica, scenografica, artistica, nasce da una passione, da sempre coltivata, e vuole osservare la stretta relazione tra il "fare" teatro e il configurarne gli spazi. Un'esplorazione all'interno di un processo evolutivo in cui la cultura della performance e il linguaggio architettonico, pur seguendo percorsi indipendenti, si incontrano per condividere e mettere a confronto principi progettuali e tecnologie dell'innovazione. Nell'osservare gli attuali processi produttivi emergono chiaramente le necessarie trasformazioni che i teatri tradizionali devono subire per rispondere alle richieste della cultura contemporanea, ma anche il "peso" che nuovi teatri, ampliamenti di edifici storici o riuso di insediamenti dismessi, occupano nel paesaggio urbano. Se la presenza di un teatro diviene l'innesco di una valorizzazione culturale e sociale, una politica attenta al territorio e alle sue risorse sottostimate e inutilizzate non può ignorare una porzione tanto significativa e complessa dei patrimoni edilizi. Prefazione di Maria Cristina Forlani.