Con la prefazione di Tomaso Montanari. Nella forma di pamphlet, "Terra delle mie brame" denuncia le ultime espressioni architettoniche delle nuove 'cantine' del vino in Valpolicella e gli stravolgimenti del paesaggio dovuti tanto alla speculazione edilizia quanto alla trasformazione della Valpolicella in industria del vino a cielo aperto. Seguendo le suggestioni del filosofo Michel Foucault e le sue analisi del potere, il pamphlet si presenta come un laboratorio sperimentale di una nuova forma di resistenza contro gli scempi del paesaggio: la resistenza percettiva intesa come effettiva possibilità di plasmare diversamente il proprio apparato percettivo, così che a prevalere non sia l'abitudine e la rassegnazione al degrado ma l'acquisizione di uno sguardo dissidente e di rifiuto permanente della violenza dell'uomo sulla terra che gli dà sostentamento, vita e bellezza.