La ricerca archeologica sul complesso monumentale di Conca della Campania ha portato a una nuova lettura. Lo studio ha consentito di stabilire che il Castello di Conca sia il risultato della fusione di due entità architettoniche ben distinte e cronologicamente successive: il Castrum e il Palazzo principesco. Il Castrum, fondato nel XII secolo, è poi interessato da un susseguirsi di trasformazioni strutturali fino alla fine del XIII secolo. Tra fine XIV e XVI secolo viene costruito il Palazzo, che a partire dalla fine del XV secolo diviene residenza della famiglia dei Di Capua. A questa nobile casata, a cui verrà concesso a partire da Giulio Cesare I di Capua il titolo di principi di Conca, si deve ricondurre l'organizzazione dell'abitato nel 1698: una cittadina ricca e fiorente, munita di mura, di tre porte di accesso, di casali e taverne, di una zecca e di ben quattro chiese, a testimonianza del particolare momento di splendore di questa realtà campana.