Il libro ha l'obiettivo di rendere disponibili le ricerche e le acquisizioni di molti anni di studi e lavori sul palazzo Natta di Como. Al centro dell'interesse è l'architettura del palazzo, studiata in quanto rappresentativa della produzione architettonica nel secondo Cinquecento in uno dei principali centri del Ducato di Milano, con le sue specifiche caratteristiche territoriali. Quella produzione architettonica ebbe come protagonista Giovanni Antonio Piotti detto il Vacallo, figura interessante e rappresentativa proprio per il suo modo di lavorare, tanto apprezzato dai suoi contemporanei quanto disapprovato dai posteri. Il caso di palazzo Natta è rilevante anche perché, dopo anni di abbandono, i restauri hanno riscoperto ed efficacemente conservato la coerenza dell'architettura con l'originaria veste decorativa: in questo libro si trovano alcuni primi contributi conoscitivi su stucchi e pitture, quale provocazione e invito per ulteriori studi.