Questa pubblicazione atipica dal titolo "Mi senti?" è un trattato sull'architettura come comunicazione umana. Un trattato non è un saggio e la differenza è esplicita. In "Mi senti?", Maurizio De Caro propone una visione filosofica di un lavoro complesso, un biglietto da visita che identifica un'entità professionale visionaria allargata dell'architettura, che rende necessario questo trattato. Il testo parte dalle ricerche di antropologia strutturale di Lévi-Strauss e dagli archetipi di Elémire Zolla e si estende a un'analisi comparata del contesto socio-politico, economico, culturale nel mutamento di comunicazione dell'attuale realtà sociale. Il comportamento e il talento, il pensiero e il ragionamento si integrano e il testo evoca immagini che volutamente non compaiono. Le citazioni subiscono una transustanziazione di inusuale forza divenendo suono e parola che sono, per l'autore, fondamento concettuale per un'unica comunicazione di verità. Possiamo chiederci: esiste una sola verità? Questo Trattato sull'architettura come comunicazione umana è un tentativo di discussione, un progetto di speranza sul futuro e sulla volontà di rinascita di una disciplina sull'orlo di una irreversibile crisi culturale.