La continua espansione delle nostre città (in particolare nell'ultimo ventennio) avvenuta in maniera spesso disordinata (unendo vaste aree in conurbazione con i comuni limitrofi e senza soluzione di continuità) ha saldato tra di loro tanti piccoli centri urbani, rendendo pressoché impraticabile ogni possibilità di pianificare un vero "sviluppo organico". Questa sorta di accelerata crescita, trasformando l'identità dei centri storici e delle stesse periferie, ha riguardato vaste aree abitative nonché industriali (queste ultime spesso dismesse) incentivando per di più l'ideazione di innumerevoli centri commerciali, disseminati sul territorio; si tratta comunque di un pensiero sociale che rimanda (oltremodo da secoli) all'inesorabile volontà di migliorare gli standard di vivibilità civile.