Il ritrovamento dell'epistolario del cardinale Giovanni Francesco Gambara ha consentito di delineare il clima politico e religioso che indirizza il prelato a realizzare la villa di Bagnaia, vero e proprio manifesto della Chiesa sorta dal Concilio di Trento e del percorso di salvazione di ogni buon cattolico. Parente dei cardinali Carlo Borromeo ed Alessandro Farnese, Gambara propone ai due personaggi un modello diverso di giardino storico, ripreso e sviluppato nel Seicento con diversi orientamenti dal cardinale Alessandro Peretti Montalto, di cui sono riportati per la prima volta in modo completo i conti relativi al completamento della villa.