Castelli e ville caratterizzano il paesaggio come memoria di civiltà, testimonianza di profondi mutamenti. Custodiscono nelle loro pietre il senso della storia, conservano le successioni delle epoche collocandosi al centro di campagne in lenta ma continua trasformazione. Liliana Cargnelutti rivisita castelli e ville ripercorrendo le vicende di casate che edificarono, riadattarono, alienarono, risanarono questi segni di potere territoriale che nel tempo furono diversi per significato e forma, mantenendo tuttavia l'immagine della continuità in cui consiste il fascino del passato. Giuseppe Bergamini entra all'interno degli edifici, raccoglie altri documenti: decorazioni di pareti e soffitti, iconografie maggiormente diffuse.