I rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale sono la testimonianza di un dramma che va ricordato: la guerra degli aeroplani contro i civili inermi. I risultati di questa indagine costituiscono anche un manuale utilizzabile per individuare e censire i rifugi ancora esistenti a Milano e in altre città d'Italia. Le tracce della morte - gli edifici sbrecciati o sventrati, le bombe inesplose - e i tentativi dei vivi per scongiurarla - le scritte dipinte sui muri per indicare i rifugi, le uscite di soccorso e di sicurezza, le porte blindate - possono fornire la reale testimonianza di quello che accadde. I documenti d'epoca segnano senza equivoco le azioni di guerra. La storia è scritta da chi ufficialmente vince, ma in questo caso si tratta di una mano di vernice poco consistente, che nel tempo si è sbiadita e riaffiora la vera Storia. Il testo, frutto di un lungo lavoro di ricerca, ritrovamenti di indagine diretta, classificazione di fonti d'archivio, non si ferma a livello documentario ma viene anche vivificato da una testimonianza diretta, che fa rivivere brandelli di vita quotidiana sullo sfondo dei primi anni del secondo conflitto mondiale.