Il volume racconta l'esperienza del Progetto Strategico Green Tour, un intervento fortemente voluto dalla Regione Veneto con lo scopo di definire «un progetto urbanistico-paesistico di un parco lineare per il percorso afferente al sedime della ex ferrovia Treviso Ostiglia» (DGRV n. 101/2013). Un progetto che, inserito in un'ottica d'area vasta, basato su grandi obiettivi strategici quali il benessere e la salute, la tutela dell'ambiente e del paesaggio, la valorizzazione dell'economia, della cultura e dei prodotti del territorio, è arrivato al dettaglio della progettazione dell'infrastruttura ciclo pedonale e alla sua caratterizzazione come infrastruttura verde in grado di intervenire nei luoghi dello scarto e dell'abbandono, attraverso le interazioni che questa genera con il tessuto circostante, così da ricucire questi contesti e mettere a sistema interessi economici e sociali. In questo framework, il territorio, è luogo in cui si intrecciano peculiarità locali con la dimensione d'area vasta, in cui storia e cultura sono parte integrante della geografia dei luoghi, i tempi dei processi d'uso e di trasformazione delle sue componenti, è trama e ordito, è figura di riferimento e, allo stesso tempo sfondo, a seconda che ci si riferisca alla dimensione progettuale o a quella strategica del Green Tour. Un'esperienza di pianificazione che è diventata un'occasione di governance, dove il paesaggio (resiliente) ha contribuito al metabolismo urbano/territoriale attraverso la capacità di adottare cambiamenti sia dal punto di vista ecologico-ambientale, che sociale, che economico-produttivo, costruendo un diverso sistema di riferimento in cui la mutata base economica, la rinnovata richiesta di coesione territoriale, i rinnovati valori in gioco sono venuti ad essere quegli elementi facilitatori che hanno supportato la realizzazione del Progetto Strategico Green Tour.