Il libro propone una lettura del costruito storico che è insieme un viaggio nello spazio, Genova e in parte la Liguria, e nel tempo, dall'epoca medievale alle soglie della contemporaneità, riflettendo una concezione dello sviluppo del costruire caratterizzata da permanenze, consuetudini, tradizioni, riprese e anche imitazioni. Dall'organizzazione del volume in schede tematiche traspare una tensione quasi enciclopedica, tuttavia, il rigoroso e serrato gioco di rimandi tra i termini che denotano i vari elementi costruttivi e i materiali, i ricchi e puntuali riferimenti bibliografici incrociati tra le schede e la presenza del fattore tempo, al loro interno e nella parte finale del volume, superano la meccanica dissezione autoptica dell'edificio esistente e la sua eccessiva frammentazione analitica. Il volume, per questo, offre anzitutto un contributo diretto alla conoscenza del costruito storico genovese e ligure, ma fornisce anche interessanti spunti metodologici per analoghe ricerche in altri contesti geografici e culturali (tratto dalla prefazione di Stefano F. Musso).