Un singolare saggio storico di arte ed architettura potrebbe ambire a far emergere dal fondo di una decina di secoli tre notevoli basiliche di Bari, a ripulirle dalla patina formatasi ed a mostrarle ad un pubblico del XXI secolo più aperto ad una visione culturale che vada ben oltre il semplice aspetto turistico? Ardimentoso regista del tentativo è Giovanni Bellomo. Da docente e biologo ha ben saputo trasferire tutta la passione professionale di ricerca scientifica in un ambito culturale storico d'arte ed architettura, a prima vista ed a torto a lui non confacente, con strumenti nuovi come la rete Internet, il riuso di antiche unità di misura dimenticate, l'archeoastronomia e il simbolismo cristiano riscoperto. Il lettore resterà sorpreso e coinvolto come spettatore di uno scenario tornato a risplendere degli antichi colori attraverso immagini fotografiche talvolta inusuali o sconosciute. Le tre basiliche, come navi all'insegna dei loro grandiosi santi Gregorio, Nicola e Sabino, salpando da un meraviglioso porto bizantino, riprendono a navigare verso il futuro.