In quale modo la cultura del progetto affronta la rigenerazione dei centri storici? Quali sono le dinamiche e i problemi della città contemporanea, sempre più multietnica, globalizzata, omologata? Quali gli strumenti e le modalità di intervento? Quali gli esiti delle azioni intraprese? Dieci interventi realizzati, riguardanti un vasto orizzonte geografico che spazia dall'Italia (Firenze, Palmanova, Parma, Siracusa), all'Europa (Emscher Park, Lisbona, Saint-Denis, Toledo), all'America Latina (L'Avana e Quito), rappresentano altrettanti esempi di come il progetto possa apportare un valore aggiunto per accrescere la qualità dei luoghi, secondo i principi di vivibilità, sostenibilità, innovazione. La città è scenario privilegiato dell'azione architettonica e urbanistica, un'azione capace di (ri)pensare e (ri)fondare i termini della convivenza comune, valorizzando il paesaggio e le attività economiche, promuovendo la cultura e la socialità. Dalla riflessione critica su queste buone pratiche e sui loro esiti scaturisce un'idea di città bella e possibile, democratica e vitale: la "città che vorremmo", così come viene quotidianamente risignificata da coloro che la abitano, la frequentano, la vivono. Il volume ospita numerosi contributi tra i quali si segnalano quelli di Franco Mancuso, Nicola Russi, Stefano Storchi, Fabrizio Toppetti e Mauro Volpiano.