Villa Vittoria fu costruita a fine Ottocento per volere della famiglia Strozzi. Ampliata duranti gli anni Venti del Novecento, fu poi acquistata dal conte Alessandro Contini Bonacossi, che intitolò la residenza alla moglie Vittoria. Per la realizzazione e la disposizione degli arredi furono scelti due tra i più importanti architetti e designer del secolo scorso, Gio Ponti e Tomaso Buzzi: il complesso, oggi importante centro fieristico e congressuale, porta ancora i segni del loro prezioso intervento. Il volume racconta la storia della Villa, offrendo un'accurata panoramica degli interni e delle soluzioni architettoniche. Particolare rilievo è dato alla figura di Vittoria Bonaccossi, i cui diari sono testimonianza di una vita dedita al collezionismo e, più in generale, alla ricerca della bellezza.