Il mondo reale vive e coabita con l'onirico, il surreale, il sogno, il simbolo, il mito, la favola, la magia. Se ciò che è concreto può apparire chiaro, misurabile, dimensionabile, oggettivo e razionale, comunque, a volte, qualcosa sfugge. Una vasta bibliografia e un'immensità di opere da secoli inseguono quel qualcosa in fuga, quella scia, quell'intangibile che può alterare la realtà. Riti di attraversamento dello spazio, misteri che offrono inalienabili profondità temporali alle scene, architetture tatuate di simboli o impostate su figure e forme capaci di costruire connessioni, città il cui senso e significato non si esauriscono nel dato oggettivo: la magia è il nesso impalpabile tra la realtà e altro, è cercare una possibilità nell'esistente.