Fin da epoche remote l'estesa area collinare posta a sud di Bologna, al di fuori di Porta Castiglione, oggi presentata da questa guida, fu utilizzata per i più diversi scopi: da terra di malaffare a zona di sepoltura, villeggiatura, studio, preghiera, ricovero per centinaia di feriti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un ricco apparato iconografico e le accurate descrizioni degli autori conducono in modo vivido tra il Seminario Arcivescovile, la Villa Revedin, le millenarie sezioni geologiche del territorio e uno dei più importanti rifugi antiaerei in galleria utilizzato dai tanti mutilati reduci dai campi di battaglia di tutta Europa, ospiti dell'Ospedale Militare e Centro Ortopedico "Vittorio Putti"