Il territorio nazionale presenta un patrimonio residenziale in buona parte in abbandono o degradato che accomuna pubblico e privato. Mentre questa eredità, che si propone come la nuova casa italiana, continua a dilatarsi, la domanda di abitazioni a basso costo in città incede, così come le esigenze di nuove case private. La casa privata si trasforma sempre più in uno spazio che comprende luoghi di relazione con l'esterno. La casa pubblica vuole tornare ad essere un laboratorio della pianificazione e del progetto, per poter funzionare come una microcittà. Entrambe devono rispondere a gestioni sempre più autarchiche delle risorse ma possono innestarsi in quel vecchio e vuoto patrimonio che disegna il cuore delle città e il paesaggio italiano.