Cogliendo l'occasione feconda di porsi domande sulla "natura poetica" del paesaggio della pianura, inteso come espressione antropica del vitale rapporto che l'uomo ha stretto col proprio territorio così da farlo divenire luogo attraverso la cura nel tempo di lunga durata, il libro affronta il complesso percorso di "comprensione" del territorio dell'Unione delle Terre d'Argine, sospinto dalla irrevocabile urgenza di innestare consapevoli trasformazioni del territorio e dall'improcrastinabile necessità di un rinnovamento di paradigma, sia in termini culturali sia anche più semplicemente relativo alle abitudini del quotidiano.