L'intensa attività di Gino Valle (1923-2003) è stata ampiamente studiata in monografie che ne hanno messo in luce la complessità e le contraddizioni. Il volume che qui si presenta vuole far emergere sfumature rimaste finora sottotraccia, che riguardano l'aspetto collettivo del lavoro dello Studio Valle e il suo profondo radicamento nella società del secondo Novecento. Lo Studio Valle era (ed è ancora) un luogo fluido, in continuo divenire, dove nel tempo si sono susseguiti diversi gruppi di soci e collaboratori che hanno dato risposta all'interno del processo progettuale e costruttivo alle richieste di committenze diverse, dalle private alle pubbliche. Questo nuovo punto di vista ha aperto interessanti riflessioni in merito alla varietà dell'opera di Valle e alla sua esplicita volontà di sperimentazione. Il lavoro collettivo, insieme alle sollecitazioni provenienti dai diversi contesti sociali, geografici, culturali ed economici, ha infatti contribuito a definire questa molteplicità, a tratti contradditoria e inafferrabile. La selezione delle opere di Valle che qui si propone vuole essere rappresentativa del lavoro svolto in un arco temporale di oltre trent'anni, dalla tesi di laurea nel 1948 fino agli anni Ottanta, e dell'ampiezza di temi affrontati in parte nella sua terra, il Friuli, ma anche in diversi luoghi d'Italia e del mondo. Testi di: Joseph Rykwert, Pierre-Alain Croset, Francesca Albani, Franz Graf, Pietro Valle, Carlo Dusi, Giulio Sampaoli. Interventi di: Piera Ricci Menichetti, Giorgio Macola.