Quali lavori la città sarà capace di attrarre e ospitare nei prossimi anni? Come il lavoro abita la città e di quali spazi si appropria? In che modo il lavoro, sempre più intersecato con un insieme vario e articolato di altre attività, può contribuire a risignificare spazi e a generare benessere alimentando altre economie? Posti al centro di molti studi sulla città e il territorio contemporaneo, questi interrogativi stanno alimentando una rinnovata attenzione nei confronti delle condizioni materiali e spaziali del lavoro, e verso i modi in cui il lavoro abita gli spazi urbani innescando processi di risignificazione e riattivazione. Mobilitando uno sguardo plurale e itinerante attraverso diversi campi del sapere, e oscillando tra l'indagine e l'esplorazione progettuale.