Camaldoli, luogo immerso in splendide foreste, è un centro di spiritualità dalla storia millenaria, nato nell'XI secolo con l'edificazione da parte di san Romualdo di una piccola chiesa e di cinque celle per altrettanti eremiti, affinché vivessero in solitudine e preghiera. In occasione delle celebrazioni per i quattrocentocinquanta anni della morte di Giorgio Vasari, questo volume, promosso dalla Fondazione CR Firenze, ripercorre lungo i secoli le vicende dell'eremo e del vicino monastero, rappresentando una summa di tutti gli studi che hanno cercato di mettere ordine in una storia complessa, segnata da incendi devastanti e soppressioni ecclesiastiche, ma allo stesso tempo dalla presenza di alcune figure tra le più rilevanti del panorama artistico delle varie epoche. Così le costruzioni e le numerose ricostruzioni che nel corso dei secoli hanno avuto luogo sia all'eremo che nel cenobio, oltre che negli ambienti annessi a entrambi gli edifici (tra cui la spezieria, la biblioteca, il refettorio), trovano finalmente una sistemazione che si nutre di un confronto serrato tra fonti spesso discordanti. L'attività di pittori, scultori, decoratori, è ampiamente delineata, al pari di quella dei numerosi "monaci artisti" che hanno operato a Camaldoli. Un luogo che i priori avvicendatisi nei secoli hanno cercato di fare sopravvivere ed evolvere, fino al Novecento, in cui il complesso ha anche rivestito un ruolo significativo nel momento di passaggio a un'Italia democratica, con gli incontri degli universitari della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, che qui elaborarono il fondamentale Codice di Camaldoli nel 1943. La campagna fotografica realizzata ad hoc da Antonio Quattrone testimonia la bellezza del luogo e la ricchezza dei suoi tesori. Con testi di Ivo Biagianti, Massimo Boschi, Silvia Ciappi, Lucilla Conigliello, Claudio Ubaldo Cortoni, Ugo Facchini, Liletta Fornasari, Elisabetta Nardinocchi, Francesca Petrucci, Anna Pincelli.