Storie di Architettura attraverso i sensi è un libro che vuole sottolineare l'importanza del coinvolgimento dei sensi nel progetto di architettura. L'uso di luce, colori, materiali, odori, suoni. non è una novità progettuale, tuttavia non sembra che il contributo di questi ingredienti progettuali sia stato considerato e valorizzato dalla critica ufficiale. Eppure si può attraversare la storia dell'architettura dalla Grecia Antica fino ad oggi e tracciare dei percorsi estetici e progettuali che hanno fortemente impiegato i sensi, che ne hanno sfruttato le potenzialità, per produrre luoghi e sensazioni memorabili. L'architettura sensoriale, non ha nulla a che fare con la new age, né con i gusti soggettivi di ciascuno, ma è quella che assume le sensazioni che alcuni edifici producono come scelta del progettista e come emozione condivisa da molti. Storie di architettura attraverso i sensi tratta di "architettura sensoriale", ossia di quella che considera luci, colori, suoni, odori, superfici, etc. come ingredienti dell'architettura al pari della forma e li usa come strumenti per la progettazione dei luoghi; ma tratta anche di "architettura sensorialista" che invece considera i sensi come fine dell'architettura, come obiettivo scenografico in grado di radicalizzare l'artificialità per riprodurre ugualmente e ovunque nel mondo alcuni edifici del contemporaneo.