Il testo ha l'obiettivo di approfondire le questioni che affrontano quotidianamente i Comuni in ordine al problema della realizzazione delle opere e delle attrezzature pubbliche, cercando di individuare strumenti alternativi alla tradizionale espropriazione per pubblica utilità. L'approfondimento di istituti tecnico-giuridici, quali "perequazione" e "compensazione", ha lo scopo di illustrare i meccanismi che consentono ai Comuni di utilizzare, per la perequazione, una tecnica di progettazione degli strumenti urbanistici comunali che offra, contemporaneamente, una maggiore equità e la realizzazione di un patrimonio pubblico a costo zero e, per la compensazione, la possibilità di monetizzare il patrimonio rappresentato dalla edificabilità potenziale riconosciuta al territorio comunale. I due istituti sono esaminati, in generale, con riferimento alla legislazione statale ed, in particolare, con riferimento alla legislazione della Regione Campania che ha introdotto, nel proprio ordinamento, perequazione, compensazione ed incentivazione con il regolamento n. 5 del 4 agosto 2011.