L'Archeologia pubblica rappresenta un nuovo modo di intendere l'archeologia nel suo rapporto con la società contemporanea e con i diversi pubblici. Oltre a offrire il quadro del dibattito internazionale, il libro ne ripercorre i vari campi di attività: dalla comunicazione, anche sui nuovi media, al lavoro e alle professioni dell'archeologo, dallo sviluppo economico sostenibile al crowdfunding e al crowdsourcing, dall'open access alla libera circolazione di dati e immagini, dalle forme di condivisione ai progetti di gestione dal basso del patrimonio, anche alla luce della Convenzione di Faro. Abbandonando definitivamente recinti autoreferenziali e visioni elitarie, l'autore propone un più attivo e utile ruolo sociale dell'archeologia, capace di favorire la partecipazione dei cittadini, e lancia la sfida di una via italiana all'Archeologia pubblica.