Mario Pincherle, straordinario archeologo, scienziato, poeta, commenta il racconto mitologico, più antico dell'Iliade, sull'amicizia tra uomini e dei, all'inizio della nostra civiltà. Scriveva Pincherle: «I libri che scrivo e che faccio conoscere hanno uno scopo, un filo conduttore: far rinascere gli antichi pensieri creativi dell'uomo. L'archeologo moderno, indagando nell'antichità, ha trovato un mondo edenico, pacifico, felice. L'antica Età dell'Oro non fu un mito, ma realtà!». Potrete trovare tutto ciò in questo testo antichissimo, ma incredibilmente attuale per i temi che tratta: la ricerca dell'immortalità, la confusione tra il Bene e il Male, il maschile e il femminile, l'eterna lotta tra lo Spirito (il perfetto) e l'Anima (la parte caduca, imperfetta dell'uomo). Un testo immortale, tradotto e commentato dall'autore de La Grande Piramide e lo Zed, indispensabile in ogni biblioteca.