Con "I Decreti Reali" vol. I, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti presentano la nuova, annuale pubblicazione relativa a tre Decreti Reali di cui due risalenti all'Antico Regno e il terzo all'VIII dinastia. Il decreto Copto B, emesso dal II Pepy, e il Decreto Copto R, dell'Horo Demedjibtaui, sovrano dell'VIII dinastia, furono rinvenuti da Reinach e Weill negli anni 1910-1911 nel sito in cui sorgeva il tempio del III Thutmosi, nell'area centrale del vasto complesso templare di Copto. I due testi sono incisi su stele di calcare che, con altre cinque lastre riportanti anch'esse decreti reali, erano state interrate a livello dei blocchi di fondazione del tempio per preservarle da eventuali distruzioni successive, essendo considerate oggetti sacri. È probabile che le stele fossero esposte, affiancate e incastrate, nel muro di un medesimo edificio: la porta di Min di Copto, come è citato nel Copto B e in altri due Decreti, Copto C e Copto D. Il Decreto reale, stilato nella grande Sala dell'Horo e sigillato alla presenza del re, è l'ordine del sovrano che parla in nome di Horo ed è quindi legge.