Il volume, che è stato pubblicato con il supporto dell'Institute for Aegean Prehistory (INSTAP) di Filadelfia, contiene il primo studio d'insieme dei documenti d'archivio in lineare A di Haghia Triada a Creta. Le 147 tavolette d'argilla e le 1.000 e più cretule, trovate nello scavo all'inizio del secolo scorso e databili approssimativamente al XV secolo a.C., costituiscono tuttora l'insieme più numeroso di documenti d'archivio del periodo Neopalaziale e rappresentano il punto di partenza imprescindibile per qualsiasi tentativo di interpretazione dell'economia minoica. Attraverso un'attenta analisi delle loro caratteristiche testuali, paleografiche e sfragistiche, nonché dei contesti archeologici e dei rispettivi modelli di distribuzione, l'autrice cerca di ricostruire il contenuto e le funzioni dei singoli depositi d'archivio rinvenuti nella Villa e nel resto dell'insediamento. Un'attenzione particolare in questo processo di analisi è dedicata al ruolo e allo status delle persone coinvolte nelle pratiche di scrittura e sigillatura, nel tentativo di comprendere quanto gli individui responsabili della contabilità "contassero" anche in senso economico, politico e sociale.