"Chi dovesse scrivere la storia del paesaggio si troverebbe subito senza soccorso, in balia di una cosa che a lui è incomprensibile, estranea, lontana". A questa affermazione di R.M. Rilke, segnata da spirito tardo-romantico e forse pessimistica nei confronti della storia, si è affiancata negli anni una "scienza del paesaggio" che ha cercato di coglierne lo sviluppo, soprattutto ove in esso è intervenuta la millenaria attività dell'uomo. In questa direzione si muove il presente volume, frutto di un convegno tenutosi a Giarre e a Riposto alcuni anni fa. Una serie di brevi saggi che spaziano dalla geologia alla botanica, dall'archeologia preistorica alla storia moderna, all'urbanistica e all'agraria per cercare di cogliere storicamente come si è formato il paesaggio del versante orientale dell'Etna, così complesso, vario e segnato dalla presenza umana, nella speranza che lo sviluppo in corso non lo alteri in maniera incompatibile con i suoi valori.