A dieci anni di distanza, torna in libreria "Archeologia industriale", un progetto nato con l'obiettivo primario di mettere in luce quel patrimonio fatto di "architetture inabitabili" destinato a scomparire. Il volume, in un'edizione aggiornata, amplia il campo d'indagine all'intera area metropolitana di Palermo, offrendo un quadro dei maggiori stabilimenti industriali della provincia: fabbriche dismesse, fabbriche attive nelle sedi originarie, fabbriche oggetto di recupero e riuso, cui si è aggiunta una sezione dedicata ai musei aziendali. Si tratta spesso di strutture dalle dimensioni notevoli, che occupano aree rilevanti, il cui recupero impone riflessioni che vanno recepite dagli strumenti di pianificazione territoriale, prevedendo pratiche di intervento studiate caso per caso, che comportino inoltre una valorizzazione complessiva del territorio. I testi introduttivi e le schede di approfondimento dei singoli siti diventano una sorta di guida alla scoperta di quelle architetture da leggere come sedimenti di scienza, tecnologia e lavoro umano.