Il territorio attraversato dai fiumi Sinni e Agri ha conosciuto in età antica una vicenda insediativa complessa, caratterizzata da una estrema fluidità di contatti e una intensa mobilità di genti, che ha dato luogo a forme insediative variegate. Fenomeni migratori, conflitti e relazioni tra gruppi umani diversi, hanno portato alla nascita delle città greche di Siris e più tardi di Eraclea. Per quanto riguarda la fase arcaica si presentano i risultati delle indagini più recenti sull'abitato, con la scoperta eccezionale di capanne con manufatti matt-painted e greco-coloniali e tombe di rannicchiati nei pressi. La fase di transizione tra le frequentazioni arcaiche e la fondazione di Eraclea è oggetto di una messa a punto originale, che prende in considerazione in maniera adeguata il ruolo del sacro per lo strutturarsi della vicenda insediativa del V sec. a.C. Contesti del polo urbano di Eraclea, sono inoltre oggetto di indagine in una serie di saggi dedicati all'edilizia pubblica monumentale, ai santuari, ai contesti domestici e produttivi, alla necropoli. Al di là della città il territorio, la "chora", con le sue attività economiche, i poli insediativi e i suoi santuari.