Attraverso i racconti, le ultime prose di viaggio e gli scritti relativi al suo "mestiere di scrittore", Tondelli aveva voluto concludere il progetto iniziato con "Un weekend postmoderno". Ne aveva elaborato l'indice, senza riuscire a portare a termine la realizzazione del volume uscito postumo nel 1993, a cura di Fabio Panzeri. In "Un weekend postmoderno" Tondelli propone il personale e curioso attraversamento culturale e sociale degli anni Ottanta; in "L'abbandono" sceglie la prospettiva del controcanto personale: l'attraversamento è all'insegna della singolarità dell'esperienza. Così il libro racconta una ricerca attorno ai temi del sentimento e della scrittura, ritrovati in quanto affermazione di un mito dell'interiorità.