Chi siamo, in realtà? Quanto di noi ci appartiene indissolubilmente e quanto è dato invece dalle occasioni che ci sono capitate, dagli incontri, dalle porte che si sono aperte o chiuse? Domande universali, sottese ad ogni racconto di questa raccolta, a cui Tommaso Strambi ne aggiunge una ancor più struggente: quanto può contribuire a fare "deragliare" la propria vita il peso di errori e scelte non nostre? Ecco allora ricrearsi, pagina dopo pagina, scenari seguiti attraverso le righe dei quotidiani, con il piacere di riscoprirli tramite personaggi rimasti nell'ombra. Storie che da un passato recente riaffiorano alla memoria, riportando nelle vene i brividi di allora, eppure capaci di emozionare come nuove perché lette, adesso, sotto una diversa prospettiva. Dietro le notizie che l'autore ha indagato, seguendo il suo fiuto giornalistico, si nascondeva infatti una materia che solo ora emerge, perché liberata dal peso imposto dalle necessità della cronaca. Una rete di sensazioni, speranze, illusioni che non poteva essere visibile ma c'era - magari appena di lato, accanto al cono di luce dei riflettori - e attendeva solo uno spunto diverso per essere raccontata.