Rimbaud è il più profondo interprete poetico della crisi nichilistica. Ebbe fortissimo il sentimento delle forze oscure che governano la nostra vita spirituale, visse l'euforica voluttà della rivolta romantica ma conobbe anche lo sgomento per aver osato tanta sfida. La sua poesia testimonia la complessità del suo mondo interiore, la potente ambiguità, la frenetica ricerca del proprio annullamento. Il suo linguaggio, le sue immagini audaci, le metafore inattese, il ritmo originalissimo, la rottura delle forme tradizionali lo collocano accanto ai lirici creatori di nuove poetiche, come Baudelaire o Mallarmè.