Lo stato di natura ha sempre abitato tra le pagine di Pia Pera: è il luogo in cui ci si mette a nudo e ci si muove con dolce disinvoltura, dove il desiderio fa sentire con forza il suo richiamo e dunque gli esseri umani, ricomponendo la frattura tra l'essere e l'apparire, sono in contatto profondo con la vita. In tarda età Pia Pera ha sperimentato questo sentimento di unione tra le piante, che fossero quelle del suo giardino o di un parco, di un bosco o di una siepe cittadina. Nel suo esordio narrativo, cinque racconti pubblicati nell'aprile del 1992 da Marsilio col titolo "La bellezza dell'asino", lo stato di natura si crea nelle relazioni d'amore che sono in grado di innescare il sogno - quello shakespeariano, della notte di mezza estate -un sogno leggiadro e surreale, screanzato e coltissimo, inebriante e ribelle, che mostra ogni tanto una giusta vena di onirica malinconia. Tre racconti inediti arricchiscono questa nuova edizione: sono racconti della maturità, più contemplativi, dove l'azione giocosa e spensierata ha lasciato il passo alla riflessione. Ma è sempre la vita sognata che viene messa in scena, quella vita che cerca ovunque la bellezza. Pia Pera l'ha cercata, quella bellezza, nella letteratura - tra le altre cose -e ce la restituisce in questo primo, ancora straordinario libro.