Lontano dal luogo comune di un signore austero e arcigno, questa autobiografia ci consegna il ritratto del padre di Giacomo Leopardi come di un raffinato gentiluomo consapevole della realtà storica nella quale si stavano annunciando cambiamenti epocali. I "Dialoghetti" sulle materie correnti nell'anno 1821 confermano, e motivano, l'immagine di un reazionario convinto e coerente, che, proprio per questo, subì la censura anche da parte dei suoi referenti, ovvero lo Stato Pontifico. Prefazione di Alessandro Zaccuri.