Questa raccolta aforistica di Marta Tofi raccoglie quattro diverse serie di testi dalle quali emerge, letta da diverse angolature, una unica, ben precisa e compatta visione del mondo. Giocando su diversi registri l'autrice ci presenta, talvolta in uno stile serenamente tranchant, la netta contrapposizione tra una società (la nostra) fatta di passioni trattenute, amori freddi e ipocrisie («Non riuscendo ad amare, assaggiamo»; «La pace nel mondo sì, il buongiorno al dirimpettaio no») e un modo di vivere (quello ad esempio dell'amato Brasile) che, pur non esente da follie e tragedie quotidiane, potrebbe insegnarci a badare di più ai sensi e all'incontro tra individui («Perché affannarsi a studiare tante lingue, se ci sono gli occhi?»), a vivere uscendo dall'ottica egocentrica ed eurocentrica, a percorrere, abitare e interagire invece di trasformare tutto in merce.