"Athanor" è il termine alchemico che designa un fornello a riverbero a fuoco continuo nel mezzo del quale, in un recipiente a forma di uovo, andava situata, ermeticamente chiusa, la materia dalla quale si voleva trarre la Pietra Filosofale. Nel simbolismo degli ermetisti la materia che va rinchiusa nell'uovo dell'Athanor - quasi nuovo embrione - esprime la natura umana stessa prima dell'operazione che la condurrà alla palingenesi, mentre la chiusura ermetica (espressione passata poi nel comune gergo chimico e letterario) è l'assoluto isolamento dal mondo sensibile necessario ad essa. Nell'Athanor si congiungono gli elementi più semplici, aria e fuoco, capaci di ricevere direttamente gli influssi dei corpi celesti, e quelli più grezzi, acqua e terra: in senso lato l'Athanor è anche l'uovo cosmico che sta alla base delle religioni iniziatiche, la matrice di ogni generazione e rigenerazione, il luogo di mutazione dal semplice al complesso e viceversa. Proprio - e solo in questa prospettiva di crogiolo in cui avvengono mutazioni, trasmigrazioni e reazioni dal semplice al complesso tramite la sinergia di materiale grezzo e puro, attraverso il quale esercitare la ricerca della Pietra Filosofale capace di trasformare la materia bruta dell'appunto, del pensiero peregrino e dell'intuizione ancora sporca di placenta nell'oro dell'aforisma, della forma compiuta nella sua microscopia d'universo, l'Athanor diviene simbolo e nome di questa collana di aforismi.